In occasione della decima edizione di First Step l’Accademia di Belle Arti di Verona, in collaborazione con la Galleria Fuori le Mura, presenta Cara Catastrofe la mostra personale di Benedetta Cammarota, con il supporto curatoriale di Sabrina Modenese.
La giovane illustratrice presenta le opere che oggi più la rappresentano, lavori che trasportano lo spettatore in un mondo “altro”, trasognante, un territorio popolato da strane creature antropomorfe. I mondi raccontati racchiudono riferimenti (e citazioni) a quelle che sono le sue passioni, fra queste emerge il suo interesse per la cultura Vittoriana, con le illustrazioni di John Tenniel, per il celebre romanzo di Lewis Carroll Alice nel Paese delle Meraviglie, e soprattutto per la pittura di Hieronymus Bosch con le sue visioni mostruose. Nel raccontarsi Cammarota spiega:
«ho immaginato un mondo, …, un mondo mio, fatto di ricordi e scarti, animali fantastici e piante inesistenti… [ciò che creo] diviene portatore di pensieri, passati e storie che mi appartengono»
Oltre alle sue passioni, questi disegni racchiudono anche quelli che sono i suoi tormenti, le sue angosce, come l’ereditarietà dei vizi e le anatomie scomposte, talora rimembrate dai casi giudiziari più strazianti della storia umana. Mentre lavora l’artista segue i fatti di cronaca in televisione, ascolta i processi dei delitti di cronaca nera, lascia che ogni input esterno la raggiunga e la condizioni. Questo metodo di lavoro si configura nella mente dell’artista come mezzo catartico per espiare i suoi tormenti, i suoi incubi, all’interno dei quali riconosce che la fragilità, propria della natura umana, porta con sé anche la follia. Con grande senso di introspezione, ritrae i conflitti dell’uomo, esattamente come li concepisce al proprio interno, dove vige uno stato di perenne battaglia.
In mostra saranno esposte una selezione di opere su carta e due grandi lavori su cotone, su cui l’artista lavora con diverse tecniche di disegno ma con il filo comune del colore nero. Il titolo della mostra, Cara Catastrofe è anche il titolo dell’opera a cui l’artista si sente più legata, il grande lenzuolo dipinto che le è stato donato dalla nonna materna. Questo lavoro rappresenta non solo un legame materiale con la casa d’infanzia, ma anche una grido verso quella ereditarietà insita in noi.
Con le sue illustrazioni Cammarota non intende solamente mettere in scena una sua autobiografia, ma anche aprire il sipario su uno specchio che riflette noi stessi intenti a fare i conti con le nostre ereditarietà. Guardati dentro.
‘Face The Truth’